Pesce San Pietro fresco
Il pesce San Pietro, o solamente San Pietro (nome scinetifico Zeus faber) è conosciuto dalle nostre parti come sampiero (in sloveno kovač). La specie è abbastanza diffusa nelle acque dell'Adriatico e molto apprezzata in cucina.
È conosciuto anche con il nome di "pesce gallo", mentre gli Arabi lo chiamano "pesce di Dio”. Interessante è anche l’origine del suo nome. Le due macchie nerastre lungo i fianchi (una per agni lato), secondo una leggenda, rappresenterebbero le impronte delle dita di San Pietro, che aveva fatto anche il pescatore e aveva preso il pesce in mano. Scientificamente si chiama Zeus, che significa Giove, in quanto il pesce era stato consacrato al Re degli Dei e faber, che significa artefice.
PESCE SAN PIETRO AL FORNO CON PATATE
INGREDIENTI: 1 pesce San Pietro da 1.5Kg, 3 patate, 1 rametto di rosmarino, 1 rametto di Salvia, 1 foglia di alloro, 1 spicchio di aglio e 2 cucchiai di olio extra vergine.
PREPARAZIONE:accendete il forno a 180 gradi. Cominciamo a eviscerare il pesce San Pietro, poi lavatelo con acqua fredda e tagliate con la forbice le spine dorsali, la coda e le pinne. Pelate le patate. lavate e tritate fini gli aromi, unite una manciata di sal grosso, tagliate le patate a dadini piuttosto piccoli. Ungete una teglia da forno capiente e versateci le patate con gli aromi ed il sale, mescolate con cura, in modo che le patate risultino ben unte e condite. Sistemate il pesce sopra le patate, infornate il pesce san pietro e lasciate cuocere per circa 45 minuti: prima di servire controllate la cottura incidendo con un coltello affilato la parte più grossa del pesce, se è cotto vicino alla lisca è pronto. Non vi resta che portare in tavola il pesce san pietro con le patate e servirlo ben caldo.
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