La Montina Franciacorta
SIN DAL 1620 LA MONTINA DEVE IL SUO NOME ALLE TENUTE DI CAMPAGNA DI BENEDETTO MONTINI, AVO DI PAPA PAOLO VI.
Monticelli Brusati è un paese che occupa uno splendido lembo di terra nel versante Nord Orientale della Franciacorta, dove finiscono le strade carrozzabili e inizia la boscosa Valle Mugnina. Alle spalle, il lago d’Iseo fa da corona donando uno speciale microclima di cui tutti beneficiano, vigneti compresi. Le prime notizie su La Montina risalgono al 1620, quando proprietaria della casa padronale era una nobile famiglia bresciana facente capo a Benedetto Montini – avo di Papa Paolo VI – il cui cognome originò il toponimo Montina. Da allora questa piccola località che comprende, oltre le terre vitate, la collina retrostante è denominata per l’appunto «La Montina». All’interno della Tenuta vinicola domina la seicentesca Villa Baiana che ospita in tutti gli spazi espositivi visibili centinaia di opere d’arte del «Museo di Arte Contemporanea Franciacorta Remo Bianco». La Tenuta accoglie nella suggestiva ex barricaia anche una vitale e spaziosa Galleria d’arte per esposizioni temporanee di pittura e scultura. E un classico Wine Shop. In passato Villa Baiana era sede di un Convento di Suore dell’Ordine delle Dorotee, i cui interni sono oggi utilizzati per altri fini dalla nostra azienda. Ricordo i tre fratelli passeggiare nel cortile di quella grande e nobile dimora toccando le pietre, i colonnati, le grosse mura. Di tanto in tanto le loro braccia indicavano alcuni punti nel vuoto, tracciando nell’aria il progetto che da lì a poco avrebbe preso vita. I lavori iniziarono nel 1985, la collina che scende a ridosso dell’antica villa padronale venne svuotata al suo interno, gli escavatori mangiarono la terra e, fedeli al progetto, si iniziò a ricostruire la struttura portante.
L’azienda vitivinicola La Montina nasce in Franciacorta il 28 aprile 1987 per volere di tre dei sette fratelli Bozza: Vittorio, Gian Carlo e Alberto. Mio padre Gian Carlo e gli zii Vittorio e Alberto provengono dalla campagna, permeati dalle sue tradizioni. Dalla campagna hanno tratto passione per la terra e per l’enologia sin dalla più tenera età. Sì, perché il loro padre– mio nonno Fioravante Antonio (detto Fiore) – lavorava già i vigneti e produceva vino rosso; anch’io ricordo le sue mani tinte del tipico colore dei vinattieri, il viola rilasciato sulla pelle dai pigmenti del vino. Mia nonna Vittoria Gaia (detta Gina), gestiva la propria Osteria nel cuore di Monticelli Brusati, il paese in provincia di Brescia dove tutti siamo nati; un trascorso che si ripete, come se il Dna di questi uomini contenesse da chissà quante generazioni il codice genetico del vignaiolo. Oggi La Montina – o meglio, le Tenute La Montina, come in realtà è denominata la nostra azienda vitivinicola – conta molte vendemmie e molto lavoro basato su concetti nuovi e tecnologicamente evoluti, pur tuttavia incardinati nella tradizione acquisita dall’indissolubile e rispettoso legame con il territorio per l’ottenimento della Qualità. Prerogative fondanti, queste, che si declinano nella conoscenza, nella maestria di impiantare e le viti, nell’individuare i siti migliori per allevare l’uva da millesimare, nell’accompagnarci con saggezza lungo il ventunesimo secolo, mantenendo fede all’impegno generazionale di ottenere sempre il meglio dalla ricerca sia per gratificare le nostre scelte sia per appagare il piacere di degustare i nostri Franciacorta.
Con il Ventennale la nostra produzione raggiunge le 450.000 bottiglie di pregiati Franciacorta, frutto di scelte operate da sapienti uomini di vigna che giorno dopo giorno vivono il territorio e, come allora, ne condividono la condizione e i cambiamenti climatici interagendo quotidianamente con esso per interpretarne ogni messaggio.