Come molte ricette a base di mandorle, è di antichissima tradizione e affonda le sue origini nel 1500. Nella città di Saronno venne commissionato al pittore Bernardino Luini un affresco che ritrae la Madonna e l'Adorazione dei magi. L'affresco è tutt'oggi visibile nel Santuario della Beata Vergine dei Miracoli. La leggenda narra che nel periodo in cui il pittore soggiornò a Saronno alloggiasse presso una locandiera di particolare bellezza, di cui si innamorò al punto da usarla come modella per la sua Madonna. Per ringraziarlo, lei gli offrì un elisir di erbe, zucchero tostato, mandorle amare e brandy che venne immediatamente apprezzato e si diffuse in pochissimo tempo. Il liquore mantenne quindi un significato di affezione e amicizia ed è oggi uno dei prodotti italiani più diffusi all'estero. Non viene tradotto e il nome resta invariato in tutte le lingue. Nella città di Saronno ha sede lo storico stabilimento dell'azienda Illva Saronno S.p.a., produttrice del liquore con il marchio "Disaronno".
La ricetta dell'Amaretto Di Saronno prevede l'uso di olii essenziali di mandorla miscelati con spezie dalla dolce fragranza. Ha un gusto dolce-amaro, un colore ambrato e un retrogusto mandorlato.
Una curiosità: la bottiglia squadrata con gli angoli smussati è stata disegnata da un artigiano del vetro di Murano.
Wine Features
Bottle Size: 0,70lPuoi essere il primo a recensire questo prodotto
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