Cascina Belvedere
Oltre cent’anni fa, in Piemonte, aveva origine una storia che, come ogni grande impresa, è fatta di uomini e passioni.
Era il 1878 quando Eusebio Picco, già figlio di risicoltori, e sua moglie Marianna si trasferiscono da Asigliano Vercellese a San Genuario.
La Pianura Padana Vercellese, ricca di acqua, era perfetta per tramandare ai figli il rispetto per la terra e l’arte della coltivazione del riso. Così nel 1925 la famiglia Picco si trasferisce a Bianzè, dove conduce a riso la Cascina Torrone.
Nel 1935 Benedetto Picco, il quinto degli undici figli, prende in gestione la Cascina Belvedere e, come avviene da generazioni, anche lui trasmette tutta la sua arte e passione al primogenito Eusebio. Inizia così un nuovo capitolo della storia della famiglia Picco, che non si sposterà più dalla Cascina Belvedere di Bianzé.
Benedetto e Gianmario Picco seguono le orme paterne collaborando all’attività e iniziando lo sviluppo di un’azienda che farà della qualità il suo obiettivo principale. Affiancano alla produzione classica la riproduzione del seme, ricevendo vari premi per la qualità e la purezza della sua selezione.
La loro passione li entusiasma al punto di sentire la necessità di prestare attenzione al benessere della loro terra, iniziando a convertire le risaie alla produzione biologica. Alla fine del secolo scorso Gianluca e Massimo Picco, figli di Benedetto e Mariacarla, sentono il bisogno di vendere il riso cresciuto in azienda al pubblico, senza passare dall’industria risiera, ma dando al consumatore un prodotto puro che arriva direttamente dai campi, con un totale controllo di tutta la filiera risicola.
Nasce così la marca Cascina Belvedere, sinonimo di qualità e genuinità in armonia con la natura.
Da allora Cascina Belvedere usa un metodo di coltivazione che rispetta la terra, gli animali, l’aria e l’acqua. Questa attenzione per l’ambiente è uguagliata solo dalla preoccupazione per la ricerca della qualità del prodotto, con l’intento di offrire prodotti genuini ma soprattutto gustosi.